Dicembre 22, 2021

Email marketing cos’è e come funziona: definizione ed esempi

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Questa guida per principianti ti spiegherà esattamente cos’è l’email marketing e come funziona. Alla fine, avrai una solida conoscenza di base insieme al know-how per lanciare l’email marketing per il tuo business.

L’email marketing è il canale di direct marketing più redditizio, generando un ritorno medio sull’investimento di 42 dollari per ogni dollaro speso (DMA, 2019).

L’email ha già più di 45 anni , ma non ha perso nulla della sua rilevanza fino ad oggi. Anzi. Ancora oggi la posta elettronica è uno dei canali di comunicazione più utilizzati ed efficaci nel marketing online ed è quindi indispensabile concepire un marketing mix senza fare leva su questo strumento.

È possibile che tu sia un po’ confuso e che tu non sappia da dove cominciare. Non ti preoccupare è del tutto normale. L’email marketing è una disciplina molto vasta. Per chi è alle prime armi è facile sentirsi perso in un mare di strumenti, tecniche e terminologia.

È meglio imparare a fare email marketing prima di lanciare la prima campagna di email marketing. In questo modo otterrai migliori risultati ed eviterai incidenti imbarazzanti. Quindi tieni duro mentre ti diciamo:

  • 🤔 Cos’è l’email marketing
  • 💙 Perché l’email marketing è così importante nel 2022
  • ✏️ Come funziona l’email marketing
  • 💪 Come fare email marketing?
  • 💡 Come creare la tua prima campagna di email marketing in 8 step
  • 🎉 10 consigli per un email marketing efficace

🤔 Cos’è l’email marketing?

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L’email marketing è l’invio di un messaggio di posta elettronica commerciale ai propri “abbonati alla newsletter” cioè quei contatti che si sono iscritti alla tua mailing list e hanno dato il consenso esplicito di ricevere le tue comunicazioni via email.

L’email marketing è usato per informare, far crescere le vendite e costruire una comunità intorno al tuo marchio (ad esempio con una newsletter).

L’email marketing moderno si è allontanato dagli invii massivi generalizzati e si concentra invece sul consenso, la segmentazione e la personalizzazione.

Esempi di tipi diversi di email di marketing

Le email possono essere sia pubblicitarie che informative e soddisfare uno scopo specifico nel buyer journey:

Email pubblicitarie

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Le campagne di email marketing sono usate per promuovere per esempio un’offerta speciale, l’uscita di un nuovo prodotto, un ebook o un webinar. Una campagna può consistere in 3 – 10 email inviate nell’arco di diversi giorni o settimane.

Le email promozionali hanno una chiara call-to-action (CTA). Il CTA rappresenta l’azione specifica che il lettore deve intraprendere, sia che si tratti di visitare una pagina web o di fare un acquisto.

Questo tipo di email marketing viene inviato come e quando richiesto, in linea con il ritmo della tua attività.

Email informative

Newsletter: Una newsletter, come suggerisce il nome, serve per condividere notizie relative al tuo business (nuovi traguardi raggiunti, nuove caratteristiche o funzionalità del tuo prodotto) o per evidenziare uno user case del prodotto. Inviate secondo un programma prestabilito (settimanale, bisettimanale, mensile), le newsletter aiutano a mantenere un legame costante con gli abbonati.

NB: Le newsletter non devono riguardare solo le “notizie”. Come dice la guru della posta elettronica Ann Handley, concentrati sull’aspetto della lettera. Immagina di scrivere una lettera ai tuoi abbonati informandoli di qualcosa che li interessa.

Vista così, una newsletter è un’opportunità per condividere intuizioni, pensieri, consigli – qualsiasi cosa porti del valore aggiunto per la tua audience.

Annunci: La posta elettronica è il modo perfetto per informare i clienti su annunci aziendali, nuove uscite, modifiche al servizio, ecc…

L’email è un canale che ha la formalità necessaria per una consegna di messaggi importanti. Questo spiega come mai l’email sia stato il canale scelto dai brand per l’invio di comunicazioni di crisi durante la prima ondata del COVID-19.

💙 Perché l’email marketing è così importante nel 2022?

Le email non sono una nuova tecnologia. Infatti, l’email è stato uno dei primissimi mezzi di comunicazione digitale arrivato nel lontano 1971. Ma sai una cosa? L’email marketing, all’età di quasi 50 anni, è oggi più usato che mai!

La frase “L’email è morta” viene fatta rimbalzare nelle ultime novità del marketing. Ma non badare a queste dicerie. L’email non fa che crescere. Basta dare un’occhiata a queste statistiche:

Nel 2019, gli utilizzatori globali di email erano 3,9 miliardi (fonte: Statista)
L’80% degli americani controlla la propria email almeno una volta al giorno, e quasi un quarto di loro controlla la propria e-mail personale più volte al giorno (Fluent Inbox Report, 2018)
L’80% dei professionisti del settore ritiene che l’email marketing aumenti la fidelizzazione dei clienti (Emarsys, 2018)
Dati i numeri, non sorprende che la posta elettronica sia acclamata come il canale più efficace nel marketing B2B.

Non avere una strategia di email marketing significa perdere opportunità di vendita e la possibilità di rafforzare i legami con i clienti.

Potenzia il tuo business con l’email marketing!

Non è necessario avere conoscenze tecniche o di informatica, con Brevo puoi creare le tue newsletter in pochi clic.

 

Vantaggi dell’email marketing

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Sebbene la posta elettronica stia affrontando una forte concorrenza proveniente da altri canali come gli SMS e i social media, resta ad oggi uno dei più importanti strumenti di comunicazione nel marketing. Sai perché? L’email marketing ha molti vantaggi e rende possibile ciò che ogni marketer sogna.

Leggi anche : Mailup vs Brevo: confronta funzionalità e tariffe

1. Aumento delle vendite

Vuoi aumentare le tue vendite? L’email marketing è uno dei canali più efficienti nel marketing online e può far crescere le tue vendite in pochissimo tempo.

Perché email marketing è uno dei migliori canali? Il suo ritorno sull’investimento (ROI) è particolarmente elevato.
Più precisamente: ogni euro che investi in campagne di email marketing guadagni in media 49 euro . L’email è quindi un vero campione del ROI.

Altre tecniche di email marketing note per aumentare i tassi di conversione includono:

  • Invio di un’email per promuovere uno sconto o di un’offerta speciale (email di compleanno/anniversario, email di benvenuto, email per aumentare l’engagement)
  • Email del carrello abbandonato (attivato ogni volta che un visitatore abbandona un carrello nel tuo negozio online)
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2. Crescita del brand awareness

Il bello dell’email è che ti permette di raggiungere direttamente qualcuno . È la migliore comunicazione one-to-one possibile. Non dimentichiamo che al giorno d’oggi, la gente non permette a tutti di entrare nella propria casella di posta elettronica. È uno spazio riservato ai brand e alle testate giornalistiche preferite.

Entrare nella casella di posta elettronica dei tuoi contatti aiuterà il tuo brand a entrare nei pensieri dei tuoi clienti. Un’email marketing personalizzata è più impattante di un post sui social media dove non si può essere sicuri che qualcuno abbia effettivamente visto il tuo messaggio.

Uno dei maggiori vantaggi dell’email marketing è la sua scalabilità. Ciò significa che le email possono essere inviate a un gran numero di destinatari per un costo relativamente basso (rispetto ad altri canali di marketing).

3. Rafforza la fedeltà dei clienti

L’email guida la fedeltà dei clienti nella loro esperienza di acquisto: lead-nurturing, conversione, onboarding, fidelizzazione.

Puoi creare contenuti per le newsletter talmente interessanti che gli abbonati non vedranno di riceverla ogni settimana. Continuate a leggere e vi diremo come fare.

4. Accessibile

L’email è accessibile a tutte le fasce d’età. Apre le porte a un’ampia gamma di destinatari, anche i meno esperti di informatica.

Possiamo anche vivere nell’era digitale, ma non tutti sono così a proprio agio nell’uso di internet. Tuttavia, la maggior parte delle persone sa come usare la propria posta elettronica. Questo la rende la forma più tradizionale di marketing

5. Conveniente

L’email marketing è estremamente conveniente. La maggior parte degli programmi di email marketing offrono pacchetti di prezzi adatti a tutti i budget.

Molti programmi email, Brevo incluso, offrono piani gratuiti senza alcun impegno. Sono l’ideale per chi si occupa per la prima volta di email marketing e vuole prendere confidenza con il software prima dell’acquisto. Non avendo nulla da perdere, non ci sono scuse per non provarci.

Crea subito un account gratuito >>

6. Sei l’unico proprietario della tua mailing list

Prova a pensare: I tuoi social media un giorno potrebbero sparire e portare con sé tutti i tuoi follower. Non ti rimarrebbe nulla. È proprio qui che viene il bello di una mailing list! È tua e non puoi perderla 🤗

Così, se tutto il resto va a rotoli, ti resta comunque una linea di contatto diretta con le persone più interessate al tuo brand. L’intimità della posta elettronica come canale one-to-one ti porterà ancora più vicino a quell’audience.

✏️ Come funziona l’email marketing? Introduzione agli ESP

Le aziende usano il cosiddetto Email Service Provider (ESP) per inviare email di marketing.

Cos’è un email service provider? Un Email Service Provider è un software che invia e gestisce campagne di email marketing.

E’ anche indicato come piattaforma di email marketing, strumento di email marketing, servizio di email marketing o software di email marketing.

Ti starai chiedendo: non posso inviare email di marketing con il mio abituale provider di posta elettronica? Ho davvero bisogno di pagare per questo servizio di posta elettronica aggiuntivo?

Tecnicamente, è possibile (spieghiamo anche come nella nostra guida all’invio di email a più destinatari con Outlook e Gmail). Attenzione, però, è probabile che si verifichino problemi se si ha una limitata larghezza di banda della posta elettronica, con il design e, cosa più importante, con la deliverability della posta elettronica. Ecco perché:

  • Gli Internet Service Provider (ISP) come Gmail, Outlook, Yahoo, ecc. sono progettati per uso personale e non per le email massive. Così, quando un’email massiva viene inviata da ISP, viene facilmente segnalata come spam da filtri antispam e il tuo account rischia di essere disabilitato per attività sospette.
  • Gli ESP, d’altra parte, hanno l’infrastruttura necessaria per garantire la deliverability della posta elettronica.
    Questo vuol dire che gli ESP hanno la possibilità di far recapitare le email nella casella di posta in arrivo. Se vuoi raggiungere il successo con l’email marketing fin dal primo giorno, devi procurarti un servizio email marketing dedicato.

💪 Come fare email marketing?

Di cosa hai bisogno per fare email marketing? Per farla semplice, ci sono due cose principali di cui hai bisogno per fare campagne di email marketing.

1. Software email marketing

Come detto poco prima, un provider di email marketing dedicato è la strada da seguire. L’invio di email di marketing attraverso un ISP metterà a rischio la reputazione del tuo mittente e del tuo marchio.

2. Mailing list

Questa lista contiene gli indirizzi email degli abbonati realmente interessati (opt-in) che hanno scelto di ricevere le tue comunicazioni via email.

È davvero importante che i contatti siano opt-in? Assolutamente sì, perché:

  • Tutti i contatti che si trovano nella tua mailing list lista devono aver dato il loro esplicito consenso per essere presenti.

Che cosa significa?

Significa che hanno accettato di ricevere le tue email quando hanno inserito il loro indirizzo email in un modulo d’iscrizione presente sul tuo blog, sito web, landing page, pagina social o in qualsiasi altro luogo. Nell’ambito dell’email marketing, questo processo è indicato come “opting in” (“opting out” sarebbe un annullamento dell’iscrizione).

Il marketing basato sul consenso è essenziale per conformarsi alle leggi sulla protezione dei dati (GDPR) e salvaguardare l’integrità del tuo marchio. Dopo tutto, a nessuno piacciono gli spammer.

Sei riuscito a leggere l’articolo fin qui? Ottimo, perché è qui che diventa ancora più interessante! Imparerai a dare il via alla tua strategia di email marketing, partendo dalla tua prima campagna di email marketing.

💡 Come creare la tua prima campagna di email marketing in 8 step

1. Scegli l’email marketing software adatto a te

Il primo passo è trovare un ESP per inviare e gestire le tue campagne email e gli abbonati.

Gli strumenti email più popolari sono per esempio Brevo, Mailchimp, Mailup, Constant Contact, Convertkit, Mailjet, SendGrid e HubSpot, giusto per citarne alcuni.

Con centinaia di ESP sul mercato, è difficile sapere quale sia quello giusto per il tuo business. Ed è facile essere attirati da prodotti di cui probabilmente non hai bisogno (non ancora, comunque).

Valuta le tue esigenze. Distingui tra caratteristiche indispensabili e caratteristiche che ti piacerebbe avere. Crea una lista.

Ecco alcune domande per restringere il campo:

  • Qual è il tuo budget? Se è molto limitato, i servizi di email marketing a basso costo dovrebbero essere il tuo punto di partenza.
  • Che tipo di email pensi di inviare e con quale frequenza? Questo ti darà un’idea del volume di email richiesto (cioè il numero di email inviate).
  • Hai già una lista di contatti opt-in, quanti sono?
  • Qual è il tuo livello di competenza quando si tratta di progettare le email? Se sei un principiante assoluto vorrai un editor di email drag and drop, perché è il più facile da usare. Anche i modelli di email saranno utili. Al contrario, se preferisci progettare le email da zero, sarai sicuramente alla ricerca di un editor HTML.
  • Hai intenzione di impostare scenari di marketing automation per la posta elettronica? Guarda cosa offre il potenziale ESP in termini di marketing automation per le email. Alcune soluzioni offrono solo autoresponder di base.
  • Se la tua azienda comunica con diversi buyer persona, quali capacità di segmentazione sono offerte?
  • La tua azienda invierà email transazionali (si noti che queste non sono considerate email marketing)? Ad alcuni piace gestire queste email con un servizio separato, altri preferiscono gestire tutte le email dallo stesso programma con uno strumento come Brevo.

Inoltre è una buona idea considerare le tue esigenze future. Hai trovato un ESP che ti piace? Fai alcune prove: Ok, se la mia lista cresce fino a X, quanto costerà questo ESP? Se voglio aggiungere X alla mia strategia, questo ESP ha il set di funzionalità per supportarmi?

Un po’ di proiezione ottimistica verso il futuro va bene, ma non lasciatevi trasportare. Concentratevi sull’essenziale per ora.

Tariffe basate sul volume di email vs tariffe basate sul numero di contatti

Mentre esplori le diverse opzioni, noterai che la maggior parte dei provider basa le proprie tariffe sul numero di contatti.

Molte soluzioni di email marketing cercheranno di attirarti inizialmente con piani a basso costo per un numero ridotto di contatti (spesso 250 o 500). Dov’è la fregatura? I prezzi tendono a salire in modo significativo una volta che il tuo database cresce e supera i limiti previsti dal piano base (come nel caso di Mailchimp).

Ovviamente si spera che la tua lista contatti cresca, perché è proprio questo il tuo obiettivo😉 Ma sarebbe sicuramente un peccato nel lungo periodo finire per pagare troppo per inviare email.

Brevo invece, struttura i suoi prezzi in base al volume delle email piuttosto che al numero di contatti importati. In questo modo, la tua lista contatti può crescere all’infinito e questo non influenzerà in alcun modo il prezzo finale.

Il piano Lite parte da 19€ per un numero illimitato di contatti e 10.000 email. È più che sufficiente per qualsiasi piccola impresa che è alle prime armi. Prova oggi stesso il piano gratuito di Brevo.

2. Costruisci la tua lista contatti

Non è possibile inviare campagne email se non si ha nessuno a cui inviarle. E’ ora di iniziare a costruire una lista di abbonati realmente interessati e opt-in.

La maggior parte degli ESP consente di creare moduli d’iscrizione da incorporare nel proprio sito web.

Quando crei un modulo d’iscrizione, sii super chiaro sulla tua promessa di iscrizione: che tipo di contenuto email riceveranno gli abbonati e con quale frequenza?

Se prometti una newsletter bisettimanale via email con consigli sul content marketing, atteniti a questa promessa. Se inizi a inviare contenuti promozionali non correlati, aspettati che la gente si disiscriva (o peggio, segnali le tue email come spam!)

Ricorda: le persone si fidano di te al punto da darti il proprio indirizzo email, non approfittare e abusare della loro fiducia.

Aggiungi un modulo d’iscrizione opt-in al tuo sito web ma non solo

Inserisci il tuo modulo di iscrizione via email in luoghi ben visibili dove la gente lo vedrà sicuramente.

I tipici hotspot del modulo di iscrizione includono i post del blog, la homepage e la pagina dei contatti.

Condividi i moduli sui social media inserendo un link nella tua biografia o nei tuoi post.

Gestisci un negozio di e-commerce? Includi un’opzione di iscrizione come parte del processo di checkout.

Alimenta la tua lista con contenuti aggiornati per attrarre i tuoi lead

I contenuti premium fanno crescere la lista molto più velocemente di qualsiasi altra azione di marketing.

Crea un ebook esclusivo, un report, una checklist o un’infografica. Proponi all’utente di scaricarlo gratuitamente in cambio del suo indirizzo email.

Le offerte speciali e gli sconti sono un ottimo modo per inserire le persone nella tua lista contatti. Il marchio di abbigliamento Mango offre uno sconto del 10% sul tuo primo ordine quando ti iscrivi alla loro newsletter. (trovare un esempio)

Scopri altre tattiche nella nostra guida su come creare una mailing list di successo.

3. Imposta una welcome email per i nuovi abbonati

Quando qualcuno si iscrive alla tua mailing list, è perché hai attirato la sua attenzione. È arrivato quindi il momento di coinvolgerlo ulteriormente con una welcome email o in italiano email di benvenuto.

Una welcome email è un messaggio automatico inviato a nuovi clienti e abbonati. L’idea è quella di introdurre il tua marchio e qualsiasi contenuto che stabilisca il tuo rapporto con l’abbonato – uno sconto di benvenuto, un link agli ultimi articoli, informazioni utili, ecc.

H&M welcome email

4. Definisci l’obiettivo della tua campagna di email marketing

Ora che hai iniziato a costruire la tua email list, è il momento di pensare a cosa vuoi ottenere dalla tua prima campagna.

Ogni campagna di email marketing deve avere un obiettivo chiaro.

Esempi di obiettivi comuni includono:

  • Promuovere di un nuovo prodotto
  • Condividere uno sconto con i clienti più fedeli
  • Aumentare i download del tuo ultimo ebook
  • Aggiornare gli abbonati sulle ultime novità aziendali

I tuoi obiettivi possono essere specifici e puntuali oppure oppure più ampi, l’importante è siano coerenti con il tuo business e con il tuo pubblico.

Con un obiettivo chiaro in mente sarà più facile creare il contenuto delle tue email. Il che ci porta al passo successivo.

5. Crea un’email dal design responsivo

Ti starai chiedendo: devo assumere un email designer?

Se hai un budget limitato, direi che non è il caso. Non ne hai bisogno. Per rendere le cose più semplici, la maggior parte dei servizi di email marketing ha una qualche forma di editor di email Drag & Drop. Questi sono ottimi per produrre design puliti, semplici e senza problemi.

Naturalmente, questo non diminuisce il valore di avere un email designer dedicato, specialmente per l’e-commerce. Un email designer ti aiuterà a distinguerti dalla massa con modelli personalizzati. È sicuramente qualcosa da considerare in futuro o anche ora, se te lo puoi permettere.

In ogni caso, se non sei un esperto e ti stai lanciando nell’ email marketing, gioca con l’editor del tuo ESP fino a quando non sarai soddisfatto del risultato finale.

E ricorda, non deve essere perfetto.

Non ti impuntare per creare un design sofisticato per la prima newsletter. Sii semplice. Puoi sempre renderla più ricercata in seguito, man mano che le tue abilità crescono.

Naturalmente, un modo per andare più veloce è usare modelli email personalizzabili.

Risparmia il tuo tempo con i modelli email già pronti e personalizzabili

I modelli di email marketing sono la scorciatoia perfetta per un design della tua email di grande impatto.

Se il tuo servizio di email marketing offre dei modelli già pronti, scegline uno che ti piace e personalizzalo in base ai colori e al carattere del tuo brand.

Riutilizza il modello più e più volte per le future newsletter. Tutto ciò che dovrai dare sarà aggiornare il contenuto ogni volta. Semplice e veloce, non credi?

Brevo ha oltre 70 modelli nella sua galleria di modelli email. Ci sono anche moltissimi template di email gratuiti disponibili da altre fonti.

6. Crea la tua email

Conosci il tuo obiettivo, conosci il tuo target, non resta che completare il template con le parole.

La tua email deve offrire valore e parlare di argomenti che interessano il tuo pubblico. Dovete anche stabilire quale sarà il tone of voice.

Per scrivere un’email convincente e coinvolgente, tieni a mente questi consigli:

  • Chiediti: Cosa vuole il mio pubblico da me? Come posso aiutarlo?
  • Immagina di scrivere a una sola persona
  • Fai spiccare la tua personalità
  • Racconta una storia
  • Scrivi per incuriosire (iniziando dall’oggetto, più avanti troverai maggiori approfondimenti)
  • Usa un tono colloquiale, scrivi nello stesso modo in cui parli
  • Interrompi la scrittura, scrivi paragrafi brevi e dov’è possibile usa un elenco puntato

L’email deve essere firmata con il nome di una persona reale. Questo ti avvicina al lettore perché dà l’idea che dietro ci sia realmente qualcuno che sta scrivendo e non che sia una generica email inviata dal brand firmata solo con un logo.

Non hai molta esperienza di copywriting? Non preoccuparti. Scrivere email è qualcosa che si può praticare e migliorare con il tempo.

7. Ottimizza il tasso di apertura, di click e di conversioni delle tue email

Ci sono diversi modi per aumentare il tasso di apertura e di conversione delle email, a partire dal nome del mittente.

Usa un nome e un indirizzo del mittente facilmente riconoscibile

Quando ricevi un’email, qual è la prima cosa che guardi? Chi l’ha inviata naturalmente.

Il nome del mittente risponde alla prima domanda subconscia del destinatario: È autentica o è spam?

Il modo migliore per rafforzare l’affidabilità e il riconoscimento del marchio è incorporare il proprio marchio nel nome del mittente. Ci sono diversi modi per farlo:

  • Il nome della tua azienda/marchio/newsletter senza altri dettagli
  • Una combinazione del nome del brand e il nome di battesimo (ad es. Stefania di Brevo)
  • Un nome mittente distinto per differenziare specifici tipi di contenuto delle email (ad es. Brevo Product News)

Per essere facilmente riconoscibili nella casella di posta in arrivo, utilizza lo stesso nome e indirizzo del mittente per tutte le campagne.

Evita gli indirizzi email noreply, in quanto diminuiscono la fiducia nel tuo brand e impediscono agli abbonati di rispondere alle domande. Vuoi coinvolgere il tuo pubblico? Allora perché chiudere un potenziale mezzo di comunicazione?

Scrivi un oggetto intrigante per la tua email

Parliamo dell’elemento più importante della tua campagna di email marketing: l’oggetto dell’email.

Questa frase determina in pratica se la vostra email verrà letta o meno. E con tanta concorrenza nella posta in arrivo di questi tempi, deve risaltare.

Prova con poche parole a intrigare o far crescere desiderio nel lettore di aprire la tua email.

  • Limitati a 50 caratteri
  • Metti in evidenza l’offerta più interessante
  • Fai appello alle emozioni e alle ambizioni dei tuoi abbonati

Ottimizza il preheader

Il preheader delle email (in italiano testo di anteprima) è il frammento di testo che appare dopo la riga dell’oggetto dell’email su alcuni client e dispositivi di posta elettronica.

Il preheader aggiunge un prezioso contesto all’oggetto della riga dell’oggetto e può aumentare significativamente i tassi di apertura. L’oggetto e il preheader dovrebbero lavorare insieme per iniziare a raccontare al lettore una storia.

Anche in questo caso, dovrebbe instillare abbastanza curiosità da indurre il lettore ad aprire l’email e a saperne di più.

Se non si imposta un testo di anteprima, il client di posta elettronica userà la prima riga presente nel testo dell’email.

“Visualizza questa email nel tuo browser” non è la più allettante, vero? Sì, hai indovinato, la personalizzazione è la cosa migliore.

Inviati un’email test prima di spedirla alla tua lista

Inviati sempre un’e-mail di prova prima di premere ufficialmente il tasto invio. Piccoli errori possono facilmente sfuggirti e danneggiare l’immagine del tuo brand.

Controlla sempre:

  • Tipi di testo
  • Link dimenticati o non corretti
  • Errori di formattazione del testo

Per un double check puoi chiedere ad alcuni membri del team di correggere e controllare l’email di prova sia sul desktop che sul cellulare.

Se sei con Brevo, usa la funzione di anteprima dell’email per testare le diverse dimensioni dello schermo e i client di posta elettronica.

E quando tutto è pronto, controlla di aver selezionato la giusta lista di contatti.

Programma l’invio dell’email al momento migliore

Invece di scegliere un giorno e un’ora a caso, devi essere strategico. Scegli un orario che abbia un senso per il tuo pubblico, in base a ciò che sai di loro.

La maggior parte delle persone tende a visitare la propria casella di posta elettronica solo poche volte al giorno. Trova un orario che ti metta in cima alla posta in arrivo quando gli abbonati controllano le loro email. Questo aumenterà sicuramente i tuoi tassi di apertura.

Le campagne di email marketing tendono a funzionare meglio se si invia il martedì o il giovedì mattina verso le 10:00 o il pomeriggio verso le 14:00.

Se ci pensi ha senso: molte persone controllano le email la mattina quando vanno al lavoro, o al ritorno dal pranzo.

Ma, ciò che funziona per la maggior parte delle persone potrebbe non funzionare al meglio per te. È importante testare diversi orari per vedere dove si trova lo sweet spot con il tuo pubblico.

Gli utenti di Brevo Premium hanno accesso all’invio al momento migliore delle loro campagne, che seleziona l’orario migliore per ogni singolo contatto in base ai dati di apertura registrati per le campagne precedenti.

8. Analizza i risultati della campagna

L’analisi delle principali metriche di email marketing ti insegnerà come ottimizzare le tue campagne future. Se sai alle prime armi nel mondo dell’email marketing, ci saranno sempre aree di miglioramento.

La maggior parte degli ESP ha un cruscotto di analisi con almeno le seguenti metriche:

  • Tasso di apertura: è il rapporto tra il numero di persone che hanno aperto la tua email diviso per il numero totale dei destinatari
  • Tasso di clic: è il rapporto tra il numero di persone che hanno cliccato su un link nella tua email diviso per il numero totale di destinatari
  • Tasso di disiscrizione: è il numero di persone che si sono disiscritte diviso per il numero totale di destinatari (si spera, il più vicino possibile a zero). Se questo numero è elevato, è necessario rivedere la frequenza e la segmentazione della tua email ( vedremo più in dettaglio questo aspetto a breve)
  • Bounce rate: è il numero di email che non è stato possibile recapitare diviso per il numero totale di email inviate. I soft bounce sono dovuti a problemi temporanei come per esempio la casella di posta in arrivo del destinatario piena. I hard bounce, invece, sono dovuti a problemi permanenti (ad es. un indirizzo email inattivo).

🎉 10 consigli per un email marketing efficace

Questa prossima sezione si concentra su come fare bene l’email marketing.

1. Non acquistare mai database email

Costruire una lista contatti può richiedere del tempo, specialmente quando si è appena agli inizi. L’acquisto di un database può sembrare una scorciatoia allettante, ma fidati, è una pessima idea.

L’acquisto di una lista contatti metterà a serio rischio la tua attività perché:

  • In molte giurisdizioni in tutto il mondo, l’invio di email non richieste e l’archiviazione dei dati delle persone nel tuo crm senza l’esplicito consenso è illegale (pensa alla normativa eruopea GDPR e CAN-SPAM).
  • Le persone sono più propense a contrassegnare le email non richieste come spam, danneggiando la reputazione del mittente e finendo potenzialmente in una blocklist delle email.
  • La maggior parte dei servizi di email marketing si rifiuterà di lavorare con te perché le liste acquistate possono danneggiare la deliverability di altri utenti su indirizzi IP condivisi.

E non è tutto. Molti indirizzi email presenti nei database acquistati sono in realtà delle spamtrap (in italiano trappole antispam). Una spamtrap è un indirizzo email inattivo che viene volutamente usato per attirare gli spammer.

Dato che l’indirizzo email non appartiene a nessuno, è impossibile che abbia optato per una qualsiasi lista di email. In questo modo, l’ISP sa che chiunque contatti questo indirizzo è uno spammer.

In breve, non comprare database di posta elettronica. Costruisci la tua lista in modo organico e, anche se ci vorrà tempo, alla fine ne raccoglierai i frutti.

2. Usa il double opt-in

Come già detto, il termine “opt-in” si riferisce al processo di iscrizione. Ci sono due diversi tipi di opt-in per l’email marketing:

  1. Single opt-in:l’iscritto viene aggiunto alla mailing list una volta inviato il modulo di iscrizione.
  2. Double opt-in: viene inviata un’email di conferma contenente un link ad ogni iscritto. L’abbonato deve cliccare sul link per completare l’abbonamento. Senza questa verifica, vuol dire che non vuole ricevere le tue email. 

È vero, il double opt-in è un ulteriore passaggio che l potenziale abbonato deve compiere per iscriversi nel tuo database. Ma lungi dall’essere un ostacolo! Questo processo è importante, soprattutto per la deliverability della posta elettronica.

Il double opt-in elimina qualsiasi indirizzo email scritto male (che altrimenti genererebbe un hard bounce). Esclude inoltre le spamtrap e serve come prova del consenso dell’abbonato (un requisito del GDPR).

Per un email marketing efficace, il double opt-in è la strada da seguire.

3. Segmenta la tua mailing list

Man mano che il tuo database cresce, è probabile che al suo interno ci siano diversi profili di potenziali acquirenti.

La segmentazione della lista è il processo di divisione della tua lista in sotto-liste più piccole di abbonati che hanno qualcosa in comune. L’idea alla base di questa tecnica è quella di coinvolgere gli iscritti con email più rilevanti e mirate.

Esistono diverse possibilità di segmentare le liste. Per esempio puoi segmentarle in base alle informazioni demografiche come l’età o la posizione geografica, il lead score e lo storico degli acquisti.

È possibile segmentare gli abbonati in liste separate già durante l’iscrizione chiedendo le preferenze in termini di contenuto, frequenza delle email, ecc.

4. Personalizzazione

A chi non piace essere notato?

La gente generalmente apprezza quando i brand aggiungono un tocco personale e prestano attenzione ai piccoli dettagli. Quando si tratta di sentirsi apprezzati e compresi come clienti, questo piccolo sforzo fa la differenza.

Questo vale anche per l’email marketing.

La personalizzazione delle email è essenziale per costruire relazioni di fiducia con i potenziali clienti e i clienti attuali.

Ecco alcune semplici idee di personalizzazione delle email che avranno un impatto positivo sui tuoi tassi di apertura, click e sul tasso di conversione.

Qualche piccola idea di personalizzazione delle email per iniziare

  • Usa il nome dell’abbonato nell’oggetto e nel contenuto dell’email (“Ciao Ginevra!”)
  • Dove si trova la maggior parte dei tuoi abbonati? Quando pianifichi una campagna pensa sempre alle diverse fasce orarie in questo modo potrai massimizzare le possibilità di lettura dell’email.
  • Segmenta i contatti in modo che il messaggio sia mirato e rilevante
  • Utilizza le email con comportamento attivato in base al modo in cui i clienti interagiscono con il vostro prodotto/servizio

5. Ottimizzazione per mobile

Il 61,9% di tutte le email viene aperto e letto sul cellulare.

Per massimizzare i tuoi risultati, assicurati che le tue email vengano visualizzate correttamente sui dispositivi mobili.

A seconda delle capacità di progettazione delle email del tuo ESP, è probabile che la visualizzazione responsive su mobile sia una caratteristica integrata.

Tutte le email progettate su Brevo sono automaticamente programmate per adattarsi a tutti i dispositivi, mobile inclusi, ed è possibile verificare la visualizzazione utilizzando la funzionalità di anteprima mobile.

6. Ottimizzazione dell’email deliverability

Il successo dell’email marketing dipende in larga misura dalla deliverability della posta elettronica.

Un concetto importante per gli email marketer, l’email deliverability si riferisce alla capacità di consegnare un’email nella casella di posta in arrivo.

Normalmente, se si sono seguite le regole del bravo marketer, l’email supera i filtri antispam e arriva a destinazione. Quando la deliverability è compromessa, l’email finisce nella cartella dello spam o, peggio, l’IP del mittente viene bloccato dall’ISP.

Mentre la deliverability dipende spesso da fattori tecnici, ci sono molti modi non tecnici per aiutare le tue newsletter a raggiungere la casella di posta in arrivo.

Ecco alcune buone pratiche di deliverability facili da seguire:

  • Assicurati che il contenuto delle email non si presenti come spam. Lo sapevi che certe parole e frasi fanno scattare i filtri antispam? Dai un’occhiata a questa lista di parole da evitare.
  • Tieni aggiornato il tuo database rimuovendo gli utenti e gli indirizzi non attivi.
  • Invia solo agli abbonati opt-in. Se invii email a qualcuno che non ha mai sentito parlare di te, è probabile che la tua email venga segnalata come spam. Questo danneggerà la tua futura deliverability.
  • Includi sempre un link di disiscrizione. Ai sensi del GDPR (regolamento europeo sulla protezione dei dati), un individuo ha il diritto di dettare le modalità di utilizzo dei suoi dati. L’atto di cancellazione rientra pienamente in questi diritti, quindi questa opzione dovrebbe essere sempre disponibile.

7. Scegli un design accattivante per le newsletter

Quando si tratta di email marketing, il design e il contenuto hanno la stessa importanza. L’aspetto dell’ email comunicherà un messaggio sulla vostra azienda e i suoi valori. Per ottenere un buon risultato devi investirci un po’ di tempo.

Il tuo obiettivo è quello di catturare l’attenzione con un email design in linea col tuo brand, che metta in evidenza al meglio il tuo messaggio principale e il CTA.

Un ottimo email design supporta il contenuto della newsletter rendendolo chiaro, leggibile e strutturato. Una struttura che attira naturalmente il lettore verso la tua call to action farà aumentare il tuo tasso di tasso di clic.

Se vuoi aggiungere immagini al contenuto della tua email, ricorda sempre le best practice per le immagini delle newsletter:

  • Non inserire troppe immagini nell’email (questo potrebbe danneggiare la tua deliverability)
  • Evita immagini troppo grandi o troppo piccole
  • Aggiungi l’ ALT text per ogni immagine nel caso in cui non venga visualizzata (questo la renderà anche più accessibile alle persone che utilizzano gli screen reader)
  • Usa solo immagini di alta qualità. Evita le foto generiche che non aggiungono alcun valore

HTML o testo semplice

E’ un dibattito che va avanti da molto tempo tra gli esperti di email marketing: HTML o testo in chiaro, quale scegliere?

Il testo semplice può essere efficace quanto l’HTML. Tutto dipende dalla tua audience e dal tipo di email che stai inviando.

Se sei uno scrittore e invii la tua newsletter per dare dei consigli sulla scrittura, è consigliato l’utilizzo del testo semplice. Se invece devi inviare delle email di e-commerce dovrai scegliere un design più accattivanti. Qual è il miglior modo per decidere? Fare un test!

8. Ripulisci le tue mailing list regolarmente

Tieni aggiornato il tuo database per assicurarti un ottimo tasso di consegna delle tue email e un miglior engagement.

Alcuni abbonati alla tua newsletter hanno smesso di leggere le tue email? Invia un’email di riattivazione o chiedi un secondo opt-in a chi non apre le tue email da almeno sei mesi. Prova a far risvegliare il loro interessare.

Se anche questo nuovo tentativo non risveglia il loro interesse resta una sola cosa da fare: metti questi contatti in blacklist.

Certo, un po’ dispiace metterli in blacklist, ma è necessario per mantenere una buona deliverability.

Un altro punto importante: aggiungi un pulsante di disiscrizione ben visibile per rendere facile la disiscrizione. Se gli abbonati non riescono a trovare la via d’uscita, è più probabile che ti segnalino come spam.

9. Fai un test A/B per oggetto e contenuto dell’email

Esite tra due oggetti? Non sai a quali contenuti il vostro pubblico reagirà meglio? Il test A/B è un modo per scoprirlo ed è un ottimo modo per ottimizzare le tue campagne.

Testa oggetti diversi per le tue email, formati di contenuto e CTA. Scopri quali ottengono il miglior engagement e quale tattica seguire.

Continua a testare finché non trovi la tua ricetta segreta!

10. Fai crescere il tuo business grazie all’autoresponder e al marketing automation

Una volta che hai imparato a gestire l’email marketing, automatizza la tua strategia di email marketing per far crescere il tuo business ancora più velocemente.

Gli autoresponder sono la forma più semplice dell’email automation.

Gli Autoresponder inviano un’email automatica personalizzata (o una serie di email) in diverse fasi del buyer journey. Puoi seguire gli abbonati senza dover essere presente fisicamente per inviare le comunicazioni.

L’email di benvenuto è l’esempio più comune di autoresponder e la maggior parte dei servizi di email marketing ha una funzione di autoresponder.

Armati del giusto marketing automation software, vedrai come farei un grande passo avanti e potrai impostare complesse sequenze di email marketing automation utilizzando le condizioni if/then/else. Creare una serie di email sarà molto facile ed efficace per il lead nurturing e il lead scoring.

Dove posso trovare maggiori informazioni sull’email marketing?

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